Articoli

giovedì 7 aprile 2011

Operazione Condor: la mano nera del Sud America


Il Condor è simbolo dei Paesi del Sud America. Questo maestoso animale è diventato purtroppo anche il simbolo della loro rovina. Il suo nome venne utilizzato per indicare una vasta operazione militare ed economica portata avanti dagli Usa per ribaltare i maggiori governi sud americani e istaurare regimi autoritari. Lo scopo principale di questa vasta rete di attività segreta era di ostacolare ogni azione rivoluzionaria ed impedire la diffusione del comunismo. Dietro queste pretese politiche vi erano in realtà altre cause di matrice economiche: le enormi ricchezze facevano gola e per facilitare la penetrazione delle multinazionali si appoggiarono governi favorevoli agli investimenti stranieri. I paesi coinvolti furuno molti: il Brasile, il Perù, la Bolivia, l'Argentina, il Cile ecc. ecc. e le operazioni si susseguirono in un lasso di tempo che va dal 1974 alla fine degli anni 80. Iniziamo quindi dal principio!

Una prima bozza di progetto politico venne fatto nel febbraio del 1974: i capi dei servizi segreti sud americani, tra i quali ricordiamo la Dina di Pinochet, si riunirono a Santiago del Cile prendendo una serie di accordi per fermare l'avanzata comunista nei loro paesi. In realtà già prima nel 1973 in un congresso degli eserciti americani il generale brasiliano B.B. Fortes propose una soluzione per bloccare la diffusione del comunismo trovando l'appoggio dei servizi segreti, specialmente quelli americani che patrocinarono il tutto. Come ho già detto su, l'obiettivo era quello di evitare golpe comunisti o comunque stroncare ogni movimento filocomunista. Ecco perché i maggiori bersagli di questa repressione segreta furono sostenitori comunisti e socialisti: giornalisti, studenti, sindacalisti, operai e anche donne, tutti comunisti, arrestati, i cui cadaveri non vennero mai più trovati (Desaparecidos). Secondo i dati del Conadep (Comitato nazionale delle persone scomparse, l'organo che dal 1983 si interessa di questo caso), i desaparecidos furono 300.000, ma il loro numero tende costantemente a salire. Ultime stime parlano di 400.000 scomparsi, ma il loro numero è in costante crescita. I mezzi impiegati per tali operazioni erano segreti e passavano sempre inosservate o meglio, per il terrore che incutevano, nessuno ne parlava. Gli squadroni della morte a servizio dei vari regimi giravano di notte a bordo di Ford Falcon verdi senza targa rapivano i malcapitati. Costoro venivano incarcerati in centri segreti per poi essere torturati e di loro da quel momento non si aveva più traccia. A proteggere e a finanziare tali operazioni vi furono gli Stati Uniti che creano in terra sudamericana alcuni centri di coordinamento: ricordiamo quello di Panama gestito dalla CIA nel quale si coordinavano le principali attività. I principali Golpe furono infatti guidati dai servizi segreti americani, ma non si esclude la mano di nazioni europee (Francia in primis).
Una rete estesa di relazioni che in 20 anni porto a ridimensionare i poteri nel Sud America. Pinochet, Peron, Tejada sono solo i più celebri burattini di questa vera e propria macchinazione. L'immenso lavoro, nonostante svolto in segreto e in costante pericolo di essere scoperti, diede gli effetti desiderati. Gli Usa si garantirono il controllo commerciale di queste zone e il comunismo venne "debellato". Accanto a questi "successi" si contano anche i danni che esso produsse: continue crisi economiche, arretratezza sociale, culturale e una immensa schiera di fantasmi, i Desaparecidos. La caduta di questi regimi verso la fine degli anni 80 segnò la fine dell'operazione, ma le rivendicazioni democratiche e socialiste non si fecero attendere. Molti generali e ministri furono arrestati e condannati, mentre altri ancora sono latitanti o si sono rifugiati in paesi amici. Emblematico è la scoperta fatta nel 1992 dal giudice paraguaiano J.A, Fernandez e dall'attivista Martin Almada, i quali scoprirono il cosiddetto Archivio del Terrore: i documenti relativi a tutte le operazioni svolte, in cui si rivela la partecipazione degli Usa nei Golpe e le condanne a esecuzioni fatte dai generali nonché l'elenco dei dispersi. L'Operazione Condor è un esempio lampante delle strategie di terrore messe in piedi dall'Impero per affermare nel corso del novecento la sua egemonia.

Nessun commento:

Posta un commento