lunedì 28 marzo 2011
Perchè in questo momento non posso dire di essere Italiano!
Perchè in questo momento non posso dire di essere Italiano? La risposta è semplice: mi vergogno di quello che sta accadendo in Italia e se qualcuno vuole lo ripeto! Si, mi vergogno del fatto che un paese che nella storia delle arti e della scienza ha insegnato molto agli altri popoli adesso si è ridotta ad essere un teatro di burattini. Andiamo però piano e parliamo un poco di quello che mi pare essere la fonte primaria di questo sfacello, ossia la politica. Questa è la garanzia di stabilità del paese: se non funziona a dovere il paese traballa. E quello che sta succedendo in questo momento!
Vi è incorso un dramma teatrale in cui i protagonisti sono una opposizione sterile e incapace di pianificare una campagna elettorale fatta di veri progetti per il paese e non di notizie gossip; un premier miliardario (questa non è una colpa) che invece pensa al bunga bunga piuttosto che governare. L'opposizione capeggiato dal partito di maggioranza, il PD, si aggrappa a sterili e inefficacie campagne di propaganda basate su notizie gossip che secondo le loro """""illustri""""" menti sono il cavallo di Troia contro un uomo, Silvio Berlusconi, che poggia il suo potere sul populismo. Quindi più si intensifica questo martellamento più Berlusconi acquista consensi. E' chiaro che l'elettore medio capisce che un partito come il PD, segnato da continue faide, non propone alternative valide contro progetti politici molto più validi. Invece di "maggiarsi" fra di loro, dovrebbero lavorare ad un piano politico migliore che sia in grado di battere quello propposto dal PDL. Un Utopia secondo me! Per non parlare dei partiti guidati da fuochi di paglia, come il SEL di Nichi Vendola o i partiti di estrema sinistra ancora legati al mito del "comunismo". Invece, cosa ahime allarmnante, prendono sempre più piede i partiti di estrema destra che sfruttano lo scontento del paese per aver consenso e poter un giorno (speriamo mai) riproporre una politica che si rifà direttamente al Duce. Ritornando al SEl, ritengo la sua sostanziale inefficacia visto che Vendola ha smentito la sua aura di onestà con continue accuse di corruzione. Altro partito che si oppone al berlusconismo (anche io acceso oppositore, ma ne parlerò un'altra volta) è l'IDV del molisano Antonio Di Pietro che più che un politco e un ex magistrato sembra un contadino delle campagne molisane per la vacuità dei suoi attachi parlamentari che non fanno altro che aumentari i consensi per il Berlusca. Molti potrebbero pensare che abbia cambiato schieramento: da sinistra a destra, ma non è vero. Sono solo obbiettivo e per questo motivo che mi vergogno di essere Italiano perchè in passato la sinistra italiana era una delle più forti e grandi in Europa. Un altro gravissimo difetto è la sua scarsa propensione a collaborare. Invece di attacchare, mettetevi al tavolo cercate di collaborare per modificare la legge, che diavolo! Di fronte a questa scena disarmante vi è una destra liberare, centrista specialmente che si incentra intorno alla figura di Silvio Berlusconi. Gode non solo dell'appoggio dei grandi industriali, ma anche della Chiesa Cattolica per ovvie motivazioni economiche nonchè il popolo italiano. La sua figura induce sicurezza, simpatia e capacità, quindi una figura costruita a tavolina per invogliare l'italiano medio a votare per lui. Basta conoscere il punto debole degli uomini per vincere: la stessa strategia di Hitler, ma meno malvagia. Dopo il caso Tangendopoli ecco che sulla scena politica si affacciò questo uomo che fin da subito convinse gli italiani perchè si mostrava affabile e capace: insomma una figura "pulita" dopo lo squallore di tangendopoli.
Finiamo questo breve discorso sulla politca sui partiti di estrema destra che da quello che osservo prendeno sempre più piede sfruttsndo il malcontento dei cittadini. Spero che non ritorni il Fascismo.
Lasciamo la politica per passare ad un altro ambito: quello sociale e culturale.
La cultura italiana annovera grandissime figure che non sto a ricordare ed ha insegnato molto su come fare arte. L'Italia possiede una grande di monumenti e opere d'arte, anzi la penisola stessa è un gioiello dell'arte! L' Unesco ha riconosciuto questa bellezza che è apprezzata in tutto il mondo. E noi cosa facciamo? Lasciamo tutto al suo destino, lasciasmo che intere città antiche (Pompei), che hanno resistito a catastrofi naturali, crollino a causa della negligenza umana! Oppure lasciamo le sovraintendenze ai beno culturali privi di fondi per mantenere in sicurezza questi monumenti! Ecco perchè non posso dire di sentirmi Italiano! Mi potete attaccare in mille modi, ma io mi vergogno di far parte di una nazione che non è cosciente di se stessa, ma si lascia decadere.
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