martedì 29 marzo 2011
Addio alle Armi: il romanzo che minacciò la politica del Duce.
Addio alle Armi, il romanzo dei primi passi di uno dei più grandi autori della letteratura americana: Ernest Hemingway. Uomo dalle grandi capacità giornalistiche e letterarie che gli valsero nel 1954 il Premio Nobel per la Letteratura. Avventuriero, uomo dal grande fascino nonchè amante delle donne, le cui storie d'amore costituiscono la cornice dei suoi romanzi più celebri. Questo era Hemingway: un uomo di mondo e amante della vita fino al punto di suicidarsi nel 1961 a causa della vecchiaia che lo aveva privato di tutto. Parliamo però di una delle sue prime opere: Addio alle Armi. Romanzo apprezzato in tutto il mondo e purtroppo conosciuto troppo tardi nel nostro Paese. Le ragioni di questo ritardo sono molte: politiche soprattutto. La trama del libro è molto semplice: Frederic Henry (l'autore stesso), un giovane soldato americano che partecipa alla Grande Guerra, si ritrova nella disfatta di Caporetto. Ferito viene portato a Milano, dove in un ricovero conosce una giovane infermiera, Chaterine Barkley. Tra i due nasce un vivo amore che porta il protagonista a fare delle scelte molto attuali e forti per poter vivere in pace con la sua giovane amante. La trama è quella di un banale romanzo d'amore, ma non lo è poichè in esso si intrecciano altri temi molto più importanti: tra i più rilevanti troviamo quello ad esempio dell'antimilitarismo o addirittura quello della morte. Ed è proprio l'antimilitarismo che ha portato questo romanzo ad essere pubblicato solo nel 1948 nel nostro Paese. Mussolini vietò di tradurre e vendere questo romanzo che trattava di temi scottanti come già citato su e soprattutto la disfatta di Caporetto che non doveva minare l'animo bellico degli italiani. La nota giornalista Fernanda Pivano nel 1943 tradusse questo romanzo per prima, ma questo gesto "di sfida" gli costò il carcere a Torino. Un romanzo quindi molto pericoloso a tal punto che si prodecette all'arresto pur di evitare una sua pubblicazione. Oggi vorrei proporre al gentile lettore questo romanzo che io lessi adolescente e che sicuramente lo attrarrà per la sua bellezza così come ha conquistato i cuori di milioni di lettori prima di lui.
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