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mercoledì 30 marzo 2011

Un viaggio nel cuore nero dell'umano: Apocalypse Now, il film che ha segnato un epoca.


Ve lo ricorderete sicuramente la scena iniziale con la musica dei The Doors (precisamente il brano The End) che fa da sottofondo al volo degli elicotteri in assetto da guerra. E l'elica di uno degli elicotteri che man mano diventa l'elica di un ventilatore che rinfresca il capitano Willard, assorto nei suoi incubi di guerra. Ecco questo che sto descrivendo è una delle scena classiche del cinema mondiale: l'inizio di uno dei film più belli che si ricordi, Apocalypse Now del regista americano Coppola. Il film che tutti penso conosciate si costruisce interamente sulla struttura di un classico della letteratura, Cuore di tenebra di Conrad. Il tema centrale è la follia che prende l'uomo in situazioni drammatiche o meglio che è parte propria di esso. La trama è molto semplice: un gruppo di marines guidati dal capitano Willard deve discendere il fiume Nung per entrare nel cuore tenebroso della giungla della Cambogia e uccise il colonello Kurtz (Marlon Brando), il quale preso dalla pazzia ha radunato un suo esercito per muovere guerra contro tutti. Oltre alle varie scene stupefacenti (ad esempio l'assalto al villaggio vietcong con sottofondo la Cavalcata delle Valchirie di Wagner) l'aspetto che mi prende di più è il Fiume. Rappresenta nella mia visione il viaggio che l'uomo fa dentro la propria coscienza (infatti man mano che il gruppo avanza la natura si fa sempre più aspra) per raggiungere il suo "cuore di tenebra", ossia la sua parte malvagia, che prende forma nella persona del colonello Kurtz. Il compito del capitano Willard è quello di uccidere il traditore e questo gesto "patriottico" in realtà può essere letto come un gesto rituale: ossia l'uomo che impugna un pugnale e "uccide" la propria pazzia, ferendosi lui stesso (Willard uscirà dalla guerra scolvolto e provato). Il punto che ho evidenziato in questo articolo è per me il perno intorno al quale ruota il film, ma anche il romanzo (che consiglio a tutti di leggere), ma Apocalypse Now è un capolavoro che ha in se mille significati che richiederebbero moltissime pagine di critica. Non bastano mille pagine di critica per descriverlo e farlo rivivere: serve anche gustarselo seduti al cinema o in poltrona a casa propria. Quindi che aspettate: affittate il dvd e gustatevi in pieno questo capolavoro del cinema americano!

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