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mercoledì 30 marzo 2011

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.



Questo è l'Articolo 7 della nostra Costituzione, lo Stato stesso, poichè essa definisce che cosa è l'Italia e come funziona. Il Nostro Paese è uno stato Laico, cioè nessuna confessione cristiana o qualunque altra religione devono imporsi sulle altri e proporsi come guida dello Stato. Ciò però non toglie che le varie religioni e confessioni devono essere rispettate e anzi evitare che possano entrare in conflitto di interessi e minare la stabilità del paese. Come disse il premier spagnolo Zapatero in un suo discorso, le leggi di uno Stato vanno fatte secondo il volere popolare, non a piacimento, cioè se sono conformi o no al pensiero di qualche leader religioso. Infatti una legge prima di essere approvata deve essere messa al voto popolare. Leggi "calde" come quelle sull'aborto o matrimoni gay necessitano di un referendum per essere leggittimate. Questo è  il principio fondamentale per uno stato democratico: nessuna lobby economica, politico o religiosa deve minare la democrazia. Tutto ciò è stato realizzato in concreto? No: ancora una volta le lobby religiose hanno bloccato ogni tentativo di laicità dello Stato. Inoltre queste stesse "congreghe" non rispettano neanche il volere di tutti i credenti: molti sono laici o addirittura vogliono che la loro religiosi si estraniasse dalla politica.

Se il popolo sceglie di leggittimare i matrimoni gay perchè una minoranza vuole impedire ciò, nonostante il voto popolare è stato favorevole? Perchè se si vuole fare una legge sull'aborto e il popolo la fa attuare, ci sono persone che ricorrono a mille appigli per bloccarla?

Questo è una delle gravi incoerenze che affligge il nostro Stato così come gli altri. Con la fine del governo di Zapatero l'ultimo Stato veramente laico cesserà di esistere.  


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